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Servizio di Radiodiagnostica

Contatti

Primario: Dott. Martin Karner
Coordinatore: Martin Rienzner
Tel.: 0474 581 250 (nessun appuntamento per esami radiologici - vedi ambulatori)   
Fax: 0474 581 251 
E-mail: Radiodiagnostica-brunico@sabes.it


A proposito di noi

Team medico

dott. Martin Karner (Primario), dott. Tommaso Buzzegoli, dott.ssa Matilda Muca, dott. Alioscia De Renzis, dott. Florian Pederiva, dott.ssa Chiara Porcari, dott. Leonardo Raizer, dott. Fabio Siviero, dott. Alexander Tartarotti, dott.ssa Sara Wasserer, dott.ssa Helga Winding
Medici con contratto d'opera: dott. Alessandro Borsato, dott. Mousa El Khaldi, dott. Giovanni Puppini

Nel Servizio di Radiodiagnostica lavorano medici, tecnici di radiologia e personale amministrativo per il rapido adempimento di tutte le indagini radiologiche. Lo staff, impegnato in dieci sale diagnostiche, esegue giornalmente una media di 220 prestazioni, con punte di 450. Ciò esige un'organizzazione tale da garantire al paziente tempi di attesa minimi.
Nelle riunioni giornaliere con i reparti clinici, vengono fornite ai medici dei vari reparti le informazioni nel più breve tempo possibile.
Le apparecchiature utilizzate sono poco o per nulla invasive, indolori e forniscono informazioni di primaria importanza, in alcuni casi vitali.

La Radiologia: una metodica di indagine vitale!
La radiodiagnostica ha il compito di chiarire la patologia del/la paziente. Essa fornisce un contributo essenziale al riconoscimento della patologia e alla determinazione delle sue dimensioni e dello stadio; allo scopo vengono utilizzate numerose apparecchiature che consentono di ottenere importanti informazioni in ambito addominale quali l'ecografia, che non utilizza radiazioni ionizzanti, o le diverse metodiche che ne prevedono l'utilizzo.

Entrambe le metodiche danno un contributo di primaria importanza al riconoscimento e alla diagnosi in ambito addominale che condizionano le successive decisoni terapeutiche. Ad esempio, nella patologia traumatica consente di stabilire un'eventuale emorragia endoaddominale, informazione di estrema importanza per il successivo trattamento; queste diverse metodiche di primo approccio possono salvare la vita. Ad ogni paziente ricoverata/o viene eseguita una radiografia del torace per escludere patologie infiammatorie o le conseguenze sulla circolazione sanguigna polmonare della insufficienza cardiaca.


Ambulatori

Servizio di Radiodiagnostica

Dove: primo piano, ala C
Quando: lunedì - giovedì, ore 08.00 - 11.30 ed ore 12.00 - 15.45; venerdì, ore 08.00 - 11.30 ed ore 12.00 - 14.30
sabato e domenica (Pronto Soccorso), ore 08.00 - 20.00
Tel.: 100 100 (prefisso 0471, 0472, 0473, 0474)
Web: sanibook.asdaa.it
E-Mail: prenotazioni@asdaa.it 
Sportello: Servizio casse multifunzionali
Ospedale, entrata principale, piano terra
Lunedì - venerdì, ore 08.00 - 16.00
Tutti gli esami radiologici devono essere prenotati.
Accesso: con prescrizione del medico di base o del medico di reparto


Ulteriori informazioni

Cos'è la tomografia computerizzata?

Apparecchio per la tomografia assiale computerizzataLa tomografia computerizzata (abbreviato TAC) è stata sviluppata circa 25 anni fa da un fisico ed un medico. Il principio di base non si è modificato nel corso di questi ultimi anni: esso è basato su un sistema composto da un tubo radiogeno apposto su dei detettori sensibili che ruotano attorno al/la paziente durante l'indagine. I dati così ottenuti vengono rielaborati da un computer che li rappresenta successivamente a "fette" successive che vengono poi singolarmente valutate dal/la radiologo/a. Come nelle immagini radiografiche tradizionali, ad esempio le ossa appaiono chiare e l'aria scura. Lo spessore delle "fette" può variare da 1 a 8 mm. Le apparecchiature TAC di ultima generazione sono molto più veloci; il riconoscimento di una patologia è spesso facilitata dall'impiego di mezzo di contrasto (mdc), al punto che il riconoscimento di alcune di esse non può prescindere da un solo utilizzo. Non è quindi sempre possibile l'esecuzione di indagini senza mdc, ma la maggiore velocità delle apparecchiature odierne ne riduce drasticamente la quantità, fatto questo che rappresenta un sicuro vantaggio.


Esame TACLo scopo che la TAC si prefigge è quello di fornire informazioni vitali o quantomeno decisive per il successivo percorso terapeutico. Nel sospetto di un'emorragia cerebrale ad esempio dopo un trauma, la TAC consente di escluderla senza sottoporre il/la paziente ad indagini più invasive. Per questo motivo la TAC, una delle cosiddette "macchine pesanti" ha rivoluzionato numerosi ambiti in medicina. Questa apparecchiatura ha ingenerato in molti pazienti una certa diffidenza, a volte anche paura.

Le medodiche radiologiche nell'insieme tendono ad evitare l'eccessivo carico di radiazioni ionizzanti al/la paziente: queste sono certamente potenzialmente dannose, ma bisogna differenziare in che misura vengono somministrate al/la paziente e perciò la quantità di radiazioni ionizzanti viene stabilita da apposite leggi. I limiti posti dal legislatore a questo proposito sono piuttosto stretti in modo da proteggere il/la paziente da esposizioni inutili ai fini diagnostici. È sempre valido l'adagio secondo cui le radiazioni vanno somministrate in quantità tale da consentire una diagnosi; nè più nè meno. Il risvolto positivo è che la maggior parte delle indagini comportano un danno minimo al/la paziente.


DiagnosticaCome tutti sappiamo dopo ogni incidente, sia esso professionale, domestico, stradale o scolastico, sono spesso necessarie indagini radiologiche per escludere fratture ossee o la presenza di corpi estranei nel contesto dei muscoli; inoltre esse consentono di identificare modificazioni infiammatorie e degenerative delle ossa. Nel caso specifico è spesso sufficiente l'esecuzione di radiografie su due piani della regione corporea interessata per confermare la diagnosi. Se il trauma ha coinvolto strutture vascolari, l'iniezione al loro interno di mdc e la successiva detezione radiografica consente la loro visualizzazione: sovente questa metodica ha permesso di evitare l'amputazione di un arto.

La seconda "macchina pesante" a disposizione del nostro reparto è la risonanza magnetica nucleare (abbreviato RMN), basata sull'utilizzo di campi magnetici, senza l'utilizzo di radiazioni ionizzanti e quindi esente da qualsiasi danno anche potenziale.


Cos' è la tomografia a risonanza magnetica (RMN)?

Apparecchio per la risonanza magneticaLa RMN è una metodica che consente la rappresentazione di parti corporee o singoli organi in immagini biblanari ("fette"). Essa prevede l'utilizzo di campi magnetici in cui il/la paziente viene posizionato/a; l'intensità dei campi magnetici utilizzata è paragonabile all'incirca a quella usata per spostare le auto dagli sfasciacarrozze. Per questo motivo alcuni pazienti, quali ad esempio i portatori di elettrostimolatore cardiaco (pace-maker), non possono essere sottoposti a RMN. In RMN vengono misurate le variazioni di frequenza di onde radio dopo che queste hanno interagito con le strutture corporee: tali variazioni vengono convertite in immagini attraverso una serie di complicati algoritmi.

La RM è dannosa? Assoluntamente no. La RM non prevede l'utilizzo di radiazioni ionizzanti o traccianti radioattivi (come utilizzati in medicina nucleare) ed è quindi particolarmente adatta all'esecuzione di controlli frequenti o in patologia pediatrica.


Cos' è una mammografia?

Apparecchio per la mammografiaLa mammografia è una metodica radiologica per lo studio del seno che consente di individuare variazioni sospette, che potrebbero sfuggire all'esame palpatorio perfino ad un medico specialista esperto. Nella maggior parte dei casi vengono eseguiti due radiogrammi con angolazioni diverse per seno: una proiezione prevede l'attraversamento dei tessuti mammari da parte delle radiazioni dall'alto in basso, la seconda in senso latero-laterale o obliquo. Per ottenere delle immagini ottimali la mammella viene delicatamente compressa. La compressione può essere fastidiosa ma non deve essere dolorosa. La compressione ha lo scopo di ridurre al minimo la dose di radiazioni ionizzanti e di consentire un più sicuro riconoscimento delle modificazioni benigne o maligne quali nodulazioni o microcalcificazioni.

La mammografia è sicura. La mammografia è utilizzata da più di 25 anni (da circa 15 anni a Brunico) ed è stata eseguita da milioni di donne; come in tutte le metodiche radiologiche convenzionali, anch'essa prevede l'utilizzo di radiazioni ionizzanti, ma a dosi talmente basse da essere pressochè esente da danni.

La mammografia è precisa. La mammografia è la metodica più affidabile per il precoce riconoscimento dei tumori mammari: molto spesso esso viene già riconosciuto quando è ancora estremamente piccolo e non palpabile, o addirittura prima di una sua modificazione in senso maligno. La precisione della metodica consente il riconoscimento di oltre 85% dei tumori con diametro superiore ai 5 mm.


L'apparecchiatura radiologica polivalente

Radioscopia del toraceLe apparecchiature radiologiche polivalenti sono completamente digitalizzate e vengono utilizzate in numerosi ambiti diagnostici tra i quali lo studio del torace e dell'addome come dell'apparato digerente, dei reni o del midollo spinale. Esse consentono inoltre lo studio di vene e arterie e l'eventuale diagnosi di trombosi o stenosi arteriose.


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