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Screening del tumore del colon-retto
A chi si rivolge
Dal 2012, attuazione della delibera provinciale n. 2079/2011, è attivo lo screening del tumore del colon-retto: il programma interessa tutti gli uomini e le donne residenti di età compresa tra 50 e 69 anni e viene attuato tramite il test per la ricerca del sangue occulto fecale (SOF).
Lo screening del tumore colon-rettale ha due possibili obiettivi: identificazione in fase precoce delle forme neoplastiche invasive; rimozione terapeutica di polipi adenomatosi per interrompere la storia naturale della malattia impedendo la possibile progressione adenoma-cancro.
Uno dei segni più precoci di un tumore o di un polipo intestinale è il sanguinamento all’interno del lume intestinale, con presenza conseguente di sangue nelle feci. Il test che viene eseguito in fase di screening ha lo scopo di trovare il sangue nelle feci, anche quando è presente in quantità molto piccole da non essere visibili ad occhio nudo. La ricerca del sangue occulto in persone che non hanno altri fattori di rischio per cancro del colon-retto se non l’età, è una delle strategie più efficaci di prevenzione.
Come si svolge il test
Tramite lettera vanno invitati/e tutti gli uomini e le donne residenti di età compresa tra 50 e 69 anni a recarsi ad una farmacia di libera scelta al fine di farsi esibire gratuitamente il kit necessario per effettuare il test per la ricerca del sangue occulto fecale (SOF).
La consegna gratuita dei kit avviene presso tutte le farmacie della provincia previa presentazione della lettera d’invito all’esecuzione del test di screening. Nel kit sono compresi sia un piccolo contenitore per prelevare e conservare il campione fecale che le istruzioni per l’uso.
Attenzione: una volta prelevato il campione, il kit può essere conservato in frigorifero fino ad un massimo di 48 ore. La riconsegna dei campioni fecali deve essere effettuata presso i “Centri Prelievo” dislocati in tutta a Provincia – la cui lista, con indirizzi ed orari, è allegata alla lettera d’invito.
Possibili esiti e prossimi passi
Dopo circa una settimana l’esito dell’esame viene comunicato per posta o per telefono.
- Se è negativo la persona interessata viene informata tramite lettera inviata per posta direttamente al proprio domicilio. In questo caso la raccomandazione sarà di ripetere il test dopo due anni, quando cioè sarà inviato un nuovo invito.
- I/le pazienti positivi/e (5%) al test vengono invece contattati/e telefonicamente ed invitati/e ad eseguire una colonscopia. La data dell’esame endoscopico deve essere concordata al momento della comunicazione e fissata entro i successivi 30 giorni. Un esito positivo (presenza di sangue nelle feci) non indica necessariamente l’esistenza di polipi o di un tumore intestinale. Il sanguinamento può essere dovuto a malattie molto diffuse e non pericolose quali, ad esempio, emorroidi, ragadi, diverticoli ed altro.
La colonscopia è un esame che si esegue per lo più in sedazione, di breve durata, che consente di controllare la superficie interna del grosso intestino per evidenziare possibili anomalie nonché di asportare, nella stessa seduta, eventuali polipi.
Per ulteriori informazioni: tel. 0471 437 199, ore 8-12