Azienda Sanitaria dell'Alto Adige

19.04.2024 14:40 | Azienda Sanitaria dell'Alto Adige | News
Sartori e Messner in visita all’Ospedale di Bolzano

Oggi, 19 aprile, il Questore Paolo Sartori e l’Assessore alla Salute Hubert Messner hanno fatto visita all’Ospedale provinciale di Bolzano.

Il Questore Paolo Sartori ha colto l’occasione del pensionamento di Walter Clauser, Ispettore capo di lungo corso del presidio di polizia dell’Ospedale provinciale di Bolzano, per fare visita al nosocomio del capoluogo in compagnia dell’Assessore provinciale alla Salute, Hubert Messner. Entrambi sono stati accolti calorosamente dalla Direttrice del Comprensorio, Irene Pechlaner, e dalla Direttrice dell’Ufficio Servizi generali, Stefania Bertolami.

Durante l’incontro, sono stati affrontati temi quali la prevenzione delle aggressioni, la sicurezza delle collaboratrici e dei collaboratori nonché la prevenzione della violenza domestica.
“La stretta e fruttuosa collaborazione con le istituzioni e le forze dell’ordine è per me molto importante – afferma la Direttrice del comprensorio bolzanino, Irene Pechlaner –. Purtroppo, la propensione alla violenza è in aumento e sono lieta che ora le poliziotte prenderanno servizio anche all’Ospedale provinciale di Bolzano”. Per l’occasione, è stato dato il benvenuto e presentata anche Cindy Oberhöller, che avvicenderà l’Ispettore capo uscente Walter Clauser.

Anche l’Assessore provinciale alla Salute, Hubert Messner, ha sottolineato quanto sia importante la protezione e la sicurezza delle operatrici e degli operatori sanitari. La violenza psicologica e fisica è in aumento, mentre il rispetto verso le istituzioni sta sempre più venendo meno.

Nella struttura ospedaliera del capoluogo altoatesino sono in servizio ogni giorno quattro agenti di polizia. Con la nuova gestione, viene garantita la continuità del servizio. Cindy Oberhöller intende prestare particolare attenzione a mantenere alta la vigilanza per ovviare alle situazioni a rischio violenza ed essere un punto di riferimento per tutte/i. Anche i protocolli comuni, come quelli del progetto Erika, verranno rafforzati.

(MB/RL)