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16.05.2024 06:00 | Azienda Sanitaria dell'Alto Adige | News
Celiachia: quando ogni spuntino deve essere valutato attentamente

Oggi, 16 maggio, in occasione della Giornata mondiale della celiachia, presso la sala congressi dell’Ospedale di Bolzano, si è svolta una conferenza con esperti sul tema della celiachia.

Gli organizzatori hanno deliberatamente fissato il simposio per il 16 maggio, data in cui ricorre la giornata mondiale. Del resto, questa patologia, che colpisce circa 2.400 persone solo in Alto Adige, richiede un fermo autocontrollo per tutta la vita. Tiziana Grasso, specialista responsabile del Reparto di Gastroenterologia dell’Ospedale provinciale di Bolzano: “Risulta decisiva una diagnosi tempestiva e, conseguentemente, l’adozione di una dieta senza glutine. Specialmente in ambito pediatrico, questa è una sfida importante per tutti”. La celiachia è una malattia autoimmune causata dall’intolleranza al glutine che colpisce principalmente l’intestino tenue. Comporta un’infiammazione cronica della mucosa intestinale dovuta all’ipersensibilità ai componenti del glutine, la cui proteina è presente principalmente in molte tipologie di cereali.

Tuttavia, i sintomi non riguardano esclusivamente l’apparato digerente. Infatti, nei bambini in età pediatrica, si verifica spesso un ritardo nello sviluppo, mentre la sintomatologia negli adulti comprende perdita di peso, diarrea, vomito, inappetenza e affaticamento. A ciò, si aggiunge l’elevato impatto psicologico per la persona celiaca e la sua cerchia di affetti. Mangiare una normale pizza senza complicazioni? Impossibile. Accompagnare un caffè con una fetta di torta di compleanno? Meglio di no perché, probabilmente, è fatta con farina contenente glutine. La vita di una persona affetta da celiachia è come una continua ricerca e ci vuole tempo affinché lei o lui, così come per la propria famiglia, abituarsi a gestire la malattia. È qui che è utile un’informazione dettagliata, fornita da professioniste/i che si occupano del trattamento di questa malattia. Ecco perché questo convegno è stato dall’Associazione Italiana Celiachia e dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, con la partecipazione di Horand Meier dell’Assessorato alla Salute come responsabile scientifico.

Alla conferenza hanno partecipato circa 100 specialiste/i dei settori medico, infermieristico e della terapia nutrizionale. Relatrici e relatori provenienti da diversi reparti specialistici dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige hanno presentato relazioni sulla diagnosi e sul trattamento nell’infanzia e in età adulta, nonché su malattie che spesso si manifestano in concomitanza, quali il diabete o i reumatismi.

Claudia Pfeifer, Presidente dell’Associazione Italiana Celiachia Alto Adige, ha presentato le attività del gruppo di auto-aiuto per pazienti altoatesine/i. Un momento particolare è stato l’intervento del Prof. Giovanni Cammarota del Policlinico Gemelli di Roma, che ha parlato della storia e del presente della celiachia: già nel II secolo d.C. si parlava di “malattia della pancia”. In seguito, i medici hanno individuato un disturbo digestivo nei neonati e nelle neonate. Solo nel 1950, l’olandese Willem Karel Dicke ha scoperto il legame con il glutine. Fu lui in prima persona a condurre ulteriori indagini e studi che hanno confermato l’ipotesi iniziale. Per questo motivo, Dicke è considerato anche il fondatore della dieta senza glutine come trattamento della celiachia.

Informazione per i media:
Ripartizione Comunicazione, Azienda sanitaria dell’Alto Adige

Associazione Italiana Celiachia:

https://aicbz.celiachia.it/

(SF/RL)


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