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20.06.2024 14:07 | Azienda Sanitaria dell'Alto Adige | News
Una settimana da “professional” sanitari

Sperimentare la vita lavorativa nelle professioni sanitarie. Questo è l’obiettivo principale dell’apprezzato progetto pilota di alternanza scuola-lavoro tenutosi a maggio e destinato a ragazzi e ragazze delle superiori. C’è già la conferma che verrà riproposto nel prossimo anno scolastico.

L’iniziativa, tenutasi nella settimana tra il 13 e il 17 maggio scorsi, è il frutto di una convenzione triennale stipulata dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige con la Direzione Istruzione e Formazione italiana.

Gli studenti coinvolti nella prima edizione sono stati 82 ed erano appartenenti alle terze, quarte e quinte classi di ben 11 istituti scolastici in lingua italiana sparsi in tutto il territorio provinciale. I/Le partecipanti hanno avuto la possibilità di svolgere una settimana immersiva presso le strutture ospedaliere di Bolzano, Merano e Bressanone impegnati nelle mansioni tipiche di un operatore o un’operatrice della Sanità.

In definitiva, un significativo “dietro le quinte”, molto gradito dai giovani partecipanti, avente i seguenti obiettivi: favorire attenzione e consapevolezza verso le professioni sanitarie nonché verso una cultura scientifica finalizzata alla promozione della salute, diffondere il concetto dell’integrazione multiprofessionale e multidisciplinare tra i vari profili della Sanità nella presa in carico della persona, così come far conoscere i luoghi di cura e i percorsi¿ formativi finalizzati allo svolgimento di una professione sanitaria.

Nella pratica, durante la settimana formativa dello scorso maggio, studenti e studentesse hanno avuto la possibilità di svolgere una visita guidata all’interno degli ospedali nonché apprendere e sperimentare in un ambiente protetto le diverse attività svolte quotidianamente dai professionisti del settore. Tra queste, le tecniche di rianimazione e defibrillazione, l’utilizzo di strumenti quali ecografo, fonendoscopio e gastroscopio, ma anche di un sistema radiografico mobile. E, ancora, sono stati formati sulla procedura per una corretta igienizzazione delle mani e dello smaltimento dei guanti, senza dimenticare il procedimento di medicazione di una ferita chirurgica.

Il feedback dei partecipanti, raccolto attraverso un questionario, è stato particolarmente positivo. Tanto che, alla domanda “Complessivamente quanto ti è piaciuto questo percorso?”, la risposta media registrata è stata di 89.5/100. Questo dato incoraggiante viene ulteriormente suffragato dalla media di 79.4/100, alla quale si attesta la risposta al quesito “Quanto è probabile che ti iscriverai in futuro ad un corso di laurea in ambito sanitario?”.

Per l’anno scolastico 2024-2025, l’obiettivo sarà quello di allargare il numero dei partecipanti e offrire loro una panoramica ancora più approfondita sull’Azienda sanitaria dell’Alto Adige nel suo complesso nonché sulle dinamiche lavorative interne.

«Vorrei ringraziare di cuore le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato, gli istituti scolastici nonché tutti i servizi e gli enti coinvolti. Un grazie in particolare va anche ai referenti del progetto, Ramon Dallavalle Eccli e Maurizio Pilia per l’ambito della Direzione tecnico-assistenziale e a Caterina Grandi per quello medico. Naturalmente, senza dimenticare tutte le professionalità sanitarie che si sono rese disponibili a trasmettere con orgoglio ed entusiasmo la passione per il proprio lavoro – esordisce Marianne Siller, Direttrice tecnico-assistenziale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige –. Visto il grande successo dell’iniziativa, l’obiettivo per il prossimo anno è quello di presentare il progetto anche alle Intendenze scolastiche tedesca e ladina».

Andrea Felis, Ispettore scolastico per il secondo ciclo: «Questa settimana intensiva è stata accolta molto positivamente dagli studenti e dalle studentesse delle scuole coinvolte. Nel corso delle giornate è cresciuta la consapevolezza e sono state ottimamente sostenuti entusiasmo e motivazioni tra i partecipanti. Per loro è stata un’esperienza molto significativa sul piano umano, specialmente nel misurarsi in una futura situazione di tipo professionale. Tengo a ringraziare a nome di tutta la Direzione Istruzione e Formazione italiana l’Azienda sanitaria e il Polo “Claudiana” per l’ottima collaborazione e confidiamo che l’esperienza possa essere replicata con successo anche l’anno prossimo».

Il progetto di alternanza scuola-lavoro è stato organizzato dalla Direzione tecnico-assistenziale congiuntamente al Servizio Innovazione, Ricerca e Insegnamento dell’Azienda sanitaria e con l’orientamento del Polo universitario delle professioni sanitarie “Claudiana”.

(RL)


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