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Indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti

Secondo quanto previsto dall’art. 9 del DPCM 22 settembre 2014, a decorrere dall’anno 2015 le pubbliche amministrazioni devono elaborare un “indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti” calcolato come la somma, per ciascuna transazione commerciale, dei giorni intercorrenti tra data scadenza della fattura e data pagamento moltiplicata per l’importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento. L’art. 29 del decreto legislativo nr. 97 d.d. 25.05.2016 ha introdotto l’obbligo di pubblicare anche l'ammontare complessivo dei debiti e il numero delle imprese creditrici.

I criteri utilizzati per il calcolo dell'indicatore relativo agli anni precedenti sono diversi , per questo motivo i dati non sono confrontabili.



(Ultimo aggiornamento: 17/10/2024)

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