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24.05.2024 07:00 | Azienda Sanitaria dell'Alto Adige | News
I “Teddydoc” all’Ospedale di Vipiteno
Ieri, 23 maggio, il reparto pediatrico dell’Ospedale di Vipiteno ha organizzato la “Teddy Clinic” in collaborazione con la scuola dell’ospedale e la Croce Bianca.
Che si tratti di un accesso all’ospedale dei nonni, di una malattia in famiglia o di un’imminente visita per il controllo annuale, la maggior parte dei bambini e delle bambine entra in contatto con il sistema sanitario in tenera età. Ma siamo onesti… a chi piace andare dal medico?
Per aiutare le/i bambine/i a superare la paura di recarsi dal dottore, il Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Vipiteno, in collaborazione con la scuola dell’ospedale e la Croce Bianca, sta portando il progetto “Teddy Clinic” a un livello superiore, invitando le scuole primarie di Vipiteno a partecipare.
“Come l’anno scorso, l’idea e anche l’obiettivo di questo progetto, è di aiutare i bambini a superare la paura dei medici e degli ospedali in modo giocoso. Ciò attraverso il contatto con la medicina, creando fiducia e suscitando una certa curiosità affinché la visita in ospedale rimanga un ricordo positivo. Forse uno o due bambini potrebbero anche interessarsi a una carriera nel settore sanitario”, afferma Micòl Cont, Primaria di Pediatria a Vipiteno.
Durante una visita all’Ospedale di Vipiteno, bambine e bambini con i loro peluche “malati” hanno potuto sperimentare in prima persona la vita quotidiana all’interno di una struttura ospedaliera.
I piccoli si sono calati nei panni dei genitori e i dottori si sono trasformati nei “Teddydocs”, prendendosi cura degli orsacchiotti con grande dedizione. In questo modo, hanno potuto sperimentare una situazione medico-paziente senza paura e senza essere visitati in prima persona. La procedura seguiva le stesse fasi di un consulto nell’ambulatorio pediatrico.
La Primaria Cont ha anche spiegato il ruolo educativo del progetto: “I Teddydocs hanno anche lo scopo di fornire un’introduzione semplice e giocosa all’anatomia umana e alle relative funzioni. Inoltre, mostriamo ai bambini come comportarsi correttamente in caso di piccoli incidenti come quando sanguina il naso o in caso di sbucciature”.
Come prima cosa, sono stati registrati i sintomi del peluche rispondendo al questionario anamnestico, in modo da poter effettuare gli esami appropriati.
Il sangue e le urine degli orsacchiotti sono stati inviati in laboratorio per essere analizzati. La diagnostica per immagini è stata utilizzata per ricercare le cause della malattia utilizzando apparecchiature a raggi X, TAC ed ECG create a mano, in modo che i peluche potessero essere ricevere le giuste diagnosi. Naturalmente, bambine e bambini hanno contribuito attivamente allo svolgimento di tutti gli esami.
Anche la dentista Ricarda Berlin è stata protagonista della “Teddy Clinic” di quest’anno, mostrando ai piccoli ospiti come lavarsi correttamente i denti: “Il 90% dei bambini con i denti da latte sani mantengono questa condizione per il resto della loro vita”, ha dichiarato Berlin.
Dopo la visita alla “Teddy Clinic”, le/i bambine/i hanno potuto salire a bordo dell’ambulanza della Croce Bianca e porre domande al personale dei servizi di emergenza.
Informazioni per i media: Ripartizione Comunicazione, Azienda sanitaria dell’Alto Adige
(GH/RL)
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