Dipartimento di Prevenzione

Infezioni animale-uomo

Le zoonosi sono infezioni o malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l’uomo, per esempio attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti. Nell’Unione Europea (UE) sono riferiti ogni anno oltre 2.500 casi di patologie parassitarie di origine alimentare nell’uomo.

Alcuni parassiti tra cui Trichinella, Anisakis, Toxoplasma e Giardia possono essere direttamente o indirettamente trasmessi dagli animali all’uomo attraverso il consumo di cibo o acqua  contaminati. Gli effetti sulla salute delle infezioni parassitarie di origine alimentare variano enormemente a seconda del tipo di parassita, e vanno da lieve disagio a malattie debilitanti fino al decesso. Le dimensioni dei parassiti trasmessi da acqua o alimenti variano da quelle di organismi monocellulari a quelle di vermi lunghi facilmente visibili ad occhio nudo. Molte infezioni da parassiti sono asintomatiche, altre causano sintomi acuti, ma di breve durata mentre altre ancora persistono nell’organismo provocando disturbi. La manipolazione sicura degli alimenti e un’attenta igiene della cucina possono prevenire o ridurre il rischio causato dagli alimenti contaminati.

Alcune parassitosi alimentari

  • Trichinella: carne di suino, cavallo, cinghiale consumata cruda o poco cotta e non sottoposta ad esame trichinoscopico obbligatorio 
  • Anisakis: pesci consumati crudi, marinati o non completamente cotti e non sottoposti a congelamento (congelamento domestico, almeno -18C° per 96 ore)
  • Echinococco: alimenti, spesso verdure o piccoli frutti, non lavati e contaminati da feci di cani e volpi
  • Giardia lamblia e Cryptosporidium: qualsiasi cibo manipolato da persone infette dopo la cottura o contaminato da acqua non potabile
  • Cyclospora cayetanensis: vari tipi di prodotti freschi prevalentemente verdura e frutta non lavata

Prevenzione

Nei confroni delle tossinfezioni alimentari e delle parassitosi è importante l'attivitá di prevenzione:

  • controlli ufficiali mirati dei Servizi veterinari e dei Servizi di igiene dell'Azienda sanitaria, quali ad es. i programmi di controllo delle galline ovaiole, della macellazione, delle acque potabili o dei punti vendita e di somministrazione
  • corretta applicazione delle procedure di autocontrollo imposte dal pacchetto igiene a tutti i produttori di alimenti, sia nell'ambito della produzione primaria (agricoltori, allevatori, pescatori ecc.) che nell'ambito di deposito, trasporto e vendita
  • corretta applicazione delle buone norme igieniche da parte del consumatore (cottura delle carni, congelamento delle specie ittiche consumate crude, pulizia degli utensili, corretta conservazione)

Sicurezza alimentare